Fin dai tempi più remoti l’olivo venne considerato un simbolo trascendente di spiritualità e sacralità. Sinonimo di fertilità e rinascita, di resistenza alle ingiurie del tempo e delle guerre, simbolo di pace e valore, l’olivo rappresentava nella mitologia, come nella religione, un elemento naturale di forza e di purificazione.
A conferma della millenaria storia dell’olivo ricordiamo come la tradizione pone di fronte all’antica Gerusalemme il “Monte degli Ulivi”, o come la bellezza di questa pianta sia cantata spesso nell’ “Antico Testamento”.
Nella tradizione cristiana, da secoli, viene usato olio d’oliva per la celebrazione di alcuni sacramenti; è un rametto di olivo benedetto che viene distribuito a tutti i fedeli la Domenica delle Palme, in ricordo della resurrezione e come simbolo pace.
Nell’antica Grecia agli Ateniesi vincitori venivano offerti una corona di olivo ed un’ampolla d’olio; mentre gli antichi Romani intrecciavano ramoscelli di olivo per farne corone con le quali premiare i cittadini più valorosi.
Plinio scrive: “Ci sono due liquidi che fanno molto bene al corpo umano: il vino per uso interno e l’olio per uso esterno”. Questo grande autore latino ha tracciato numerose ricette curative che utilizzano non solo le olive e l’olio, ma anche le foglie e la corteccia della pianta.
Una pianta che vive centinaia di anni senza cure e pesticidi perché nelle sue linfe scorrono sostanze attive “uniche al mondo” che lo proteggono e lo mantengono vitale nel tempo. Per questo l’olio extravergine d’oliva, alimento cardine della dieta mediterranea, è ricco di sostanze che proteggono e aiutano l’organismo a difendersi, tra l’altro, da infarto, ipertensione, arteriosclerosi, obesità, diabete e invecchiamento cerebrale.
L’olio Fogliano, per i processi di coltivazione, raccolta e trasformazione, per i criteri di conservazione che mantengono inalterate le caratteristiche organolettiche, esprime pienamente i principi della Green Food enunciati nel Manuale Green Road: Tipicità, Salubrità e Dieta Mediterranea.