Ad appena 16 km da Taranto, i boschi circondano Faggiano e sono meta di escursionisti per la presenza di numerose varietà naturalistiche e specie faunistiche in via di estinzione.
Il paese prende il nome dal bosco di faggi che un tempo abbracciava il piccolo borgo e offre sapori autentici e genuini grazie alle sue coltivazioni da cui derivano olio d’oliva, vino, frumento e fichi.
La storia si racconta nella cripta di San Teodoro del XI secolo scavata nel tufo e affrescata tra la fine del XII e gli inizi del XVI secolo. Staccati durante il restauro sono oggi esposti nella Pinacoteca di Bari. Un fascino particolare hanno la Chiesa Matrice del `500 e l’austero Castello di San Crispieri eretto nel tardo Rinascimento.